Gestione aggressività e rabbia

Si è spesso portati erroneamente a pensare che la rabbia sia un sentimento negativo, associandola spesso all’aggressività e alla violenza.
La rabbia assolve invece un ruolo molto importante perché funziona come campanello d’allarme segnalando la violazione dei propri diritti o la presenza di un ostacolo al raggiungimento di obiettivi personali.

La rabbia diventa disfunzionale o patologica quando, la sua manifestazione crea sofferenza sia sul piano individuale che su quello interpersonale, oppure compromette le relazioni sociali e spinge a compiere azioni dannose verso persone o cose.
Gestire la rabbia non significa inibirla, negarla o darle libero sfogo, ma imparare a modularla in modo da renderla adattiva agli specifici contesti.

Parleremo allora di rabbia costruttiva: quella che ci aiuta a difendere noi stessi e a gestire le relazioni interpersonali. È un sentimento che va assolutamente espresso sia per chi ne ha timore e la vive con colpa o vergogna, sia per chi tende a trasformarla in aggressività violenza.

Fare un lavoro su se stessi consentirà alla persona di trovare il SUO modo di esprimerla in maniera corretta, comprendendo anche i motivi per cui è giunto a viverla in modo disfunzionale.